Oh se potessi scagliarmi al tuo collo
e non destarlo, lasciarti li esule, inerme
ma con lascivo assalto
succhiarti via anche il midollo
e con le audaci mani a tuffo
gustarne gli inguini...
Avido controllo
che fa di te la tua notte testarda...
la mia che nel silenzio
tarda e tarda...
sabato 14 giugno 2008
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